Sabato 22 novembre quasi 500 uomini donne e bambini sono scesi in piazza a Firenze per tutelare lo stabile occupato de Luzzi, per impedire l’apertura di un nuovo LAGER a Sant’Angelo a Lecore, per fare vivere anche a Firenze un orizzonte culturale di libertà contro coloro che vogliono imporre barriere razziste e speculazioni di ogni sorta.
Della manifestazione non vi è traccia sui quotidiani locali. Che si sono soffermati sui disastri combinati dal Comune (non certo dagli occupanti) e dalla Croce Rossa italiana nello stabile occupato di Poggio Secco.
Lo ripetiamo ancora una volta. L’area del LUZZI non appartiene nè al movimento nè tantomeno a qualche speculatore. L’area del Luzzi è un "BENE COMUNE" che appartiene a tutte e tutti...
per queste ragioni:
Giovedì 27 novembre ore 20,30 presso lo stabile luzzi incontro cittadino di confronto e di organizzazione della vertenza
Domenica 30 novembre dalle ore 8,30 del mattino colazione e presidio davanti all’ingresso del luzzi
La comunità interetnica del Luzzi - Il movimento di lotta per la casa
2 commenti:
Ma lui rimane ottimista ;) Non so se avete visto le vignette di Vauro ad Annozero....letali :)
Seriamente...condivido! Ma il berlusconismo ha trovato terreno fertile in questo paese oppure è stato lui a renderlo fertile con il suo potere?
Perchè è così avido?
Poi mi chiedo?: Ma sarà felice?
Metti che lui rovina gente,devasta un paese ,polverizza un sistema giudiziario in tutti i modi possibili e immaginabili e poi??? Se mi dice che non è felice mi incazzo!!! :)
chiaramente la risposta non era in riferimento al post sul Luzzi ma per quello sul berlusconismo. Scusate ma non ho capito come c'è finito.
Riguardo al Luzzi devo dire che la mia migliore amica vive là e ci sono stato diverse volte. Anche all'inizio!.
Sicuramente preferirei che lo spazio fosse sistemato e messo a disposizione di tutti (non che adesso non lo sia ;)) Però considerata la situazione sono favorevole all'occupazione almeno fin quando il comune non trova altri alloggi dignitosi. Anzi, nell'attesa dovrebbe impegnarsi per rendere la situazione del complesso "Luzzi" più umana e fornire quantomeno i servizi essenziali.Dobbiamo ricordarci che molti di loro lavorano e producono per l'italia.Comprano e consumano come tutti noi e devono essere trattati come gli altri. Comunque mi auguro che possano trovare un'altro tipo di sistemazione. Anche perchè così sono troppo emarginati il che è esattamente l'opposto di integrazione.
luca
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