Rastrellamenti, deportazioni attraverso container blindati, violenze, vendite di uomini e donne ai trafficanti, campi di concentramento o di lavoro forzato, in cui migranti in transito dalla Libia verso l'Europa rimangono imprigionati mesi, a volte anni, subendo violenze di ogni tipo. Ecco la politica per l'immigrazione della Libia, che l'Italia finanzia con ingenti somme di denaro, oltre a un certo quantitativo di sacchi neri per cadaveri. La politica osannata dai nostri tg in questi giorni di visita di Gheddafi, a cui verrà conferita perfino una laurea ad honorem.
STASERA ALLE 21 IN PIAZZA DELLE CURE, LA VERA STORIA DELLA POLITICA LIBICA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE E DELLA COMPLICITA' ITALIANA ED EUROPEA, RACCONTATA DAI SOPRAVISSUTI DEI LAGER NEL FILM "COME UN UOMO SULLA TERRA"
Una delle testimonianze...
Fatawhit, Eritrea : “Il trasferimento da una prigione all’altra si effettuava con un pulmino dove erano ammassate 90 persone. Il viaggio è durato tre giorni e tre notti, non c’erano finestre e non avevamo niente da bere. Ho visto donne bere l’urina dei propri mariti perché stavano morendo di disidratazione. A Misratah ho visto delle persone morire. A Kufra le condizioni di vita erano molto dure (…) Ho visto molte donne violentate, i poliziotti entravano nella stanza, prendevano una donna e la violentavano in gruppo davanti a tutti. Non facevano alcuna distinzione tra donne sposate e donne sole. Molte di loro sono rimaste incinte e molte di loro sono state obbligate a subire un aborto, fatto nella clandestinità, mettendo a forte rischio la propria vita. Ho visto molte donne piangere perché i loro mariti erano picchiati, ma non serviva a fermare i colpi dei manganelli sulle loro schiene. (…) L’unico metodo per uscire dalle prigione libiche è pagare.” (http://www.storiemigranti.org/spip.php?article67).
giovedì 11 giugno 2009
giovedì 28 maggio 2009
07-06-2009
03-06-2009
martedì 26 maggio 2009
domenica 3 maggio 2009
martedì 28 aprile 2009
DOMENICA 3 MAGGIO 09 - MEZZOGIORNO DI BARATTO
domenica 5 aprile 2009
giovedì 26 marzo 2009
lunedì 16 marzo 2009
giovedì 8 gennaio 2009
colazione antirazzista
Sabato 10 gennaio a partire dalle nove e mezza
mattinata di comunicazione antirazzista
davanti all'ex ospedale Meyer
via fra domenico bonvicini (traversa di via masaccio)
organizzato dagli occupanti per cercare un contatto
con la gente del quartiere
Ecco il loro massaggio:
A TUTTI GLI ABITANTI DEL QUARTIERE,
Siamo le donne e gli uomini che hanno occupato, lo scorso sabato, la palazzina comunale all'interno dell'Ospedale Meyer. Ci preme, e tanto, spiegare alcune cose:
1. L'occupazione è stata una scelta imposta. non stavamo sicuramente peggio alla ex scuola Ottone Rosai in via Circondaria. Siamo stati SGOMBERATI, dopo settimane di resistenza, per fare posto alla faraonica impresa che porta il nome di Tav (treni ad alta velocità). Quando molti di voi si interrogano sul DEGRADO in città, dovrebbero aprire una sana riflessione sul DEGRADO che portano inutili e dispendiose opere. L'alta velocità a firenze ha divorato e saccheggiato centinaia di ettari di terreno. Volumi e metri quadri consegnati per treni che servono a pochi e che danneggiano il territorio, l'ambiente, l'immagine stessa della città...
2-La stragrande maggioranza di noi LAVORA nei cantieri, nei ristoranti e nell'enorme bacino della precarietà. cercare un affitto, con i salari che abbiamo è impossibile. Rivolgersi al comune o ad altri enti istituzionali per bandi ridicoli come requisiti richiesti e come offerta alloggi...altrettanto ridicolo.
3-All'interno della struttura non ci sono materiali tossici, non ci sono sostanze nocive, stiamo allacciando acqua e corrente elettrica tramite regolari contratti. Non vogliamo ARRECARE DISTURBO A CHICCHESIA, dal momento che siamo continuamente disturbati da una vita davvero difficile.
4-Una parte di noi proviene direttamente da territori di guerra. Abbiamo cercato LUOGHI DELLA PACE per vivere un minimo di dignità. Abbiamo scelto la DISERZIONE DI MASSA contro guerre inutili e sbagliate.
PER QUESTE RAGIONI VI INVITIAMO A NON RACCOLGLIERE LE AFFERMAZIONI RAZZISTE
DI CHI ALIMENTA UNICAMENTE ODIO E GUERRA ETNICA.
LOTTARE PER UNA MiGLIORE SOCIETÀ DOVE SI VIVA UNA MIGLIORE QUALITÀ DELLA VITA.
DOVE LA CASA COME IL LAVORO SIANO LA REALE SODDISFZIONE DI UN BISOGNO MINIMO, NON DEVE ESSERE UN'UTOPIA...MA IL MINIMO
GLI OCCUPANTI DELL'EX MEYER
IL MOVIMENTO LOTTA PER LA CASA
mattinata di comunicazione antirazzista
davanti all'ex ospedale Meyer
via fra domenico bonvicini (traversa di via masaccio)
organizzato dagli occupanti per cercare un contatto
con la gente del quartiere
Ecco il loro massaggio:
A TUTTI GLI ABITANTI DEL QUARTIERE,
Siamo le donne e gli uomini che hanno occupato, lo scorso sabato, la palazzina comunale all'interno dell'Ospedale Meyer. Ci preme, e tanto, spiegare alcune cose:
1. L'occupazione è stata una scelta imposta. non stavamo sicuramente peggio alla ex scuola Ottone Rosai in via Circondaria. Siamo stati SGOMBERATI, dopo settimane di resistenza, per fare posto alla faraonica impresa che porta il nome di Tav (treni ad alta velocità). Quando molti di voi si interrogano sul DEGRADO in città, dovrebbero aprire una sana riflessione sul DEGRADO che portano inutili e dispendiose opere. L'alta velocità a firenze ha divorato e saccheggiato centinaia di ettari di terreno. Volumi e metri quadri consegnati per treni che servono a pochi e che danneggiano il territorio, l'ambiente, l'immagine stessa della città...
2-La stragrande maggioranza di noi LAVORA nei cantieri, nei ristoranti e nell'enorme bacino della precarietà. cercare un affitto, con i salari che abbiamo è impossibile. Rivolgersi al comune o ad altri enti istituzionali per bandi ridicoli come requisiti richiesti e come offerta alloggi...altrettanto ridicolo.
3-All'interno della struttura non ci sono materiali tossici, non ci sono sostanze nocive, stiamo allacciando acqua e corrente elettrica tramite regolari contratti. Non vogliamo ARRECARE DISTURBO A CHICCHESIA, dal momento che siamo continuamente disturbati da una vita davvero difficile.
4-Una parte di noi proviene direttamente da territori di guerra. Abbiamo cercato LUOGHI DELLA PACE per vivere un minimo di dignità. Abbiamo scelto la DISERZIONE DI MASSA contro guerre inutili e sbagliate.
PER QUESTE RAGIONI VI INVITIAMO A NON RACCOLGLIERE LE AFFERMAZIONI RAZZISTE
DI CHI ALIMENTA UNICAMENTE ODIO E GUERRA ETNICA.
LOTTARE PER UNA MiGLIORE SOCIETÀ DOVE SI VIVA UNA MIGLIORE QUALITÀ DELLA VITA.
DOVE LA CASA COME IL LAVORO SIANO LA REALE SODDISFZIONE DI UN BISOGNO MINIMO, NON DEVE ESSERE UN'UTOPIA...MA IL MINIMO
GLI OCCUPANTI DELL'EX MEYER
IL MOVIMENTO LOTTA PER LA CASA
martedì 6 gennaio 2009
lunedì 5 gennaio 2009
MANIFESTAZIONE CITTADINA SABATO 17 GENNAIO
Contro il pacchetto sicurezza, in discussione in parlamento in quei giorni, contro il regolamento di polizia di cioni, che colpisce soprattutto gli stranieri, ma anche chi dorme, mangia, stende i panni, disegna, fa musica, si ritrova in piazza (o nei sottopassaggi!) in maniera ritenuta "palesemente indecente" dai vigili e da Cioni...
per il Luzzi e per tutte le occupazioni di chi lotta contro le speculazioni edilizie...
manifestazione sabato 17 gennaio, corteo per il centro più pranzo sociale da definire...
Aiutaci ad organizzarla!
Primo appuntamento è per mercoledì 7 gennaio alle 18 alla casa occupata di viale matteotti
per il Luzzi e per tutte le occupazioni di chi lotta contro le speculazioni edilizie...
manifestazione sabato 17 gennaio, corteo per il centro più pranzo sociale da definire...
Aiutaci ad organizzarla!
Primo appuntamento è per mercoledì 7 gennaio alle 18 alla casa occupata di viale matteotti
CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI
Alcuni ragazzi di Lettere stanno organizzando corsi di italiano gratuiti per i ragazzi somali che vivono in via Luca Giordano. Le lezioni si svolgeranno a Lettere in giorni infrasettimanali, dopo cena. Chiunque se la sentisse di proporsi come insegnante, può scriverci a cureantifasciste@gmail.com
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